RoSaM - Road Safety Management
LAGS - Laboratorio per il Governo della Sicurezza Stradale
ROSAM - II CORSO DI BASE (dal 14
maggio al 12 ottobre 2009)
Come viene indicato nel Piano Nazionale della Sicurezza
Stradale, il
presupposto di qualsivoglia politica di riduzione delle vittime degli
incidenti stradali è costituito dallo sviluppo di una nuova cultura
della sicurezza stradale dei decisori e dei tecnici con competenza e
responsabilità dirette in questa materia.
Per questo
motivo la Regione Piemonte, nel 2008, ha organizzato il primo corso di
base all’addestramento al governo della sicurezza stradale, RoSaM
1.
Sulla base dei positivi risultati raggiunti dal Corso, la
Regione Piemonte ha:
promosso la costituzione del LAGS, Laboratorio per il Governo della Sicurezza Stradale, dedicato in modo specifico a svolgere una attività di formazione di dirigenti e tecnici nel settore del governo della sicurezza stradale e di assistenza e supporto alla definizione e attuazione di interventi per la sicurezza stradale;
affidato al LAGS la realizzazione del secondo Corso di base per l’addestramento al governo della sicurezza stradale, RoSaM 2.
Nel secondo Corso di base sarà sviluppata un’azione di formazione e
addestramento:
rivolta a migliorare la capacità complessiva di controllo e governo della sicurezza stradale da parte di figure tecniche inserite in strutture con responsabilità dirette in materia di sicurezza stradale o che gestiscono settori che incidono direttamente sulla sicurezza stradale (infrastrutture stradali, trasporti, prevenzione/controllo, etc.);
direttamente collegata alla programmazione regionale in materia di sicurezza stradale (Terzo Programma di Attuazione);
tendente a stratificare e consolidare esperienze e abilità dei soggetti che partecipano attivamente al processo di miglioramento della sicurezza stradale.
ROSAM - CORSI SPECIALISTICI
I Corsi Specialistici tendono a trasferire conoscenze tecniche
finalizzate a consentire un efficace controllo tecnico e amministrativo
degli interventi di miglioramento della sicurezza stradale, con un
taglio molto operativo.
I CORSO SPECIALISTICO (16 e 17 giugno 2009)
Il Primo Corso Specialistico sarà riservato ai partecipanti al primo Corso di Base per l’addestramento al Governo della Sicurezza Stradale, tenutosi nel 2008 e verterà su:
Individuazione delle tratte stradali a rischio.
Dati utilizzabili, fonti, indicatori, valutazioni.
Utilizzazione dei risultati nella programmazione degli interventi di manutenzione e miglioramento della sicurezza stradale.
Programma del Primo Corso Specialistico: "La Gestione del Rischio Infrastrutturale"
II CORSO SPECIALISTICO (14 e 15 dicembre 2009)
Il Secondo Corso Specialistico è aperto ai tecnici e agli altri soggetti appartenenti agli Enti Locali del Piemonte con competenze dirette e indirette in materia di sicurezza stradale, la cui azione condiziona, in modo più o meno diretto, lo stato e l’evoluzione della sicurezza stradale.
Il Secondo Corso Specialistico, sul tema “Le Rotatorie di Seconda Generazione”, esamina i passaggi chiave del processo di analisi, programmazione, progettazione, attuazione e verifica applicato in modo specifico al trattamento delle intersezioni di una rete stradale (urbana o extraurbana) in relazione alla normativa vigente, tenendo anche conto degli indirizzi della direttiva 2008/96/CE sulla gestione della sicurezza delle infrastrutture stradali e presentando le scelte programmatorie e progettuali di maggior interesse realizzate in Italia e in altri Paesi dell’Unione europea.
L’obiettivo finale è quello di:
rendere disponibili gli strumenti operativi fondamentali per un efficace trattamento delle intersezioni, che concili le esigenze di funzionalità e di sicurezza stradale delle diverse componenti della mobilità;
favorire una convergenza verso valutazioni, tecniche e modalità operative condivise, la cui efficacia sia stata accuratamente valutata;
III CORSO SPECIALISTICO (18 e 19 gennaio 2010)
Il Terzo Corso Specialistico è aperto ai tecnici e agli altri soggetti appartenenti agli Enti Locali del Piemonte con competenze dirette e indirette in materia di sicurezza stradale, la cui azione condiziona, in modo più o meno diretto, lo stato e l’evoluzione della sicurezza stradale.
Il Terzo Corso Specialistico, sul tema “Le Zone Ambientali (Zone a 30 km/h)”, esamina i fattori fondamentali del processo di riorganizzazione della disciplina generale del traffico in funzione di una maggiore attenzione alle esigenze della mobilità non motorizzata (pedoni e ciclisti) e degli utenti deboli. In questa logica le zone a 30 Km/h vengono viste come uno strumento a supporto di una strategia generale della mobilità che punta a combinare nel modo complessivamente più efficace cinque ordini di obiettivi:
migliorare la funzionalità generale della mobilità urbana (tempi e costi degli spostamenti e condizioni di accessibilità);
miglioramento della sicurezza stradale per tutte le componenti di mobilità e, in particolare, per pedoni e ciclisti;
riduzione dell’impatto ambientale del traffico;
valorizzazione della qualità urbana e architettonica;